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Il linfodrenaggio è un massaggio con il quale si drenano i liquidi in eccesso nei tessuti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il linfodrenaggio è un tipo di massaggio che favorisce la circolazione linfatica ed è usato sia in ambito estetico per contrastare la cellulite sia in ambito medico per trattare i linfedemi. Attraverso l’azione meccanica manuale, il linfodrenaggio favorisce il drenaggio dei liquidi che si accumulano negli spazi interstiziali. Formalizzato nel 1936 da Emil e Astrid Vodder, ma introdotto per la prima volta da Alexander Von Winiwarter a fine ‘800, prevede un massaggio leggero, che dalle zone periferiche si sposta verso il tronco in senso centripeto. C’è però anche un altro metodo, quello di Leduc. La differenza principale tra di essi sta nei movimenti effettuati. 

La linfa e il sistema linfatico

La linfa è un liquido che scorre nei vasi linfatici grazie al movimento dei muscoli. Contiene lipidi, proteine, leucociti e sostanze raccolte negli interstizi dei tessuti. Essa trasporta il materiale di scarto negli organi a cui è affidata la depurazione dell’organismo, come fegato, reni e polmoni. Nei periodi di immobilità, a causa di uno stile di vita sedentario o in presenza di alcune patologie la linfa tende ad accumularsi e a stagnare, causando edemi, cioè gonfiore.

→ Sapevi che…
Il sistema linfatico ha anche un’altra importante funzione: difendere l’organismo dagli agenti patogeni.

Linfodrenaggio medico ed estetico

Il linfodrenaggio è praticato da personale sanitario specializzato ed esperto. Ha uno scopo terapeutico e si fa solo su prescrizione medica. È un massaggio asciutto, cioè senza l’uso di oli. Sono necessarie più sedute per ottenere dei risultati evidenti e duraturi. Il linfodrenaggio è però utilizzato anche nei centri estetici in caso di cellulite e dopo un intervento di chirurgia estetica (es. liposuzione).

I benefici del linfodrenaggio

Se effettuato da personale preparato ed esperto il linfodrenaggio apporta diversi benefici:

  • permette il riassorbimento degli edemi
  • favorisce la guarigione di piaghe e ferite
  • rilassa la muscolatura
  • è un toccasana per le gambe gonfie in gravidanza
  • migliora il sistema immunitario

Linfodrenaggio: quando non farlo

Il linfodrenaggio è sconsigliato in caso di infezioni in fase acuta, tumori maligni, insufficienza cardiaca o renale, flebiti e tromboflebiti, ipertiroidismo, asma, ipotiroidismo ed eczemi.

 

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