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Favoriscono l’espulsione delle sostanze tossiche presenti nell’organismo e sono molto utili in una dieta disintossicante.

Pelle spenta, gonfiore, stanchezza, irritabilità, mal di testa, digestione lenta e aumento di peso sono alcuni dei segnali più comuni di un corpo appesantito dalle tossine, prodotti di scarto di alcuni processi metabolici e sostanze nocive assorbite attraverso l’alimentazione, uno stile di vita scorretto e l’inquinamento ambientale. Quando gli organi emuntori — reni, fegato, intestino, pelle e polmoni — sono sovraccarichi, non lavorano bene e vanno aiutati nel loro compito di eliminazione delle scorie, affinché l’organismo possa ritrovare l’equilibrio. In che modo? Con un ciclo di depurazione e disintossicazione o, come spesso avrai sentito dire, una dieta detox.

Puoi depurarti ogni volta che ne hai bisogno, ma è una buona abitudine farlo almeno due volte l’anno, in primavera e in autunno. Per un certo numero di giorni dovrai nutrirti di frutta e verdura di stagione, cereali senza glutine, legumi e semi oleosi, evitando caffeina, alcol, cibo spazzatura, alimenti processati industrialmente, grassi idrogenati, sale, zucchero, glutine e latticini. Da bere? Tanta acqua e qualche tisana depurativa.

Le tisane a base di piante depurative sono le tue più grandi alleate, perché stimolano l’attività degli organi emuntori. Di piante depurative ne esistono diverse. Alcune sono efficaci su un solo organo, altre agiscono su più organi contemporaneamente. Qui te ne suggeriamo sei fra le più note e utilizzate. Usale consapevolmente, facendo sempre attenzione a eventuali controindicazioni e avvertenze. Se hai delle patologie, chiedi prima consiglio al tuo medico.


1. Bardana
(Arctium lappa L.)

Famiglia: Asteraceae
Organi associati: fegato, reni
Parti della pianta utilizzate: radici

La bardana è una pianta officinale usata da secoli sia a scopo alimentare sia per curare vari tipi di disturbi. In erboristeria se ne utilizzano soprattutto le radici essiccate. Tra le proprietà che le vengono attribuite ci sono quelle diuretiche, diaforetiche (favoriscono la sudorazione), coleretiche (stimolano la produzione della bile), detossificanti, depurative, ipoglicemizzanti, antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche ed epatoprotettive. Le radici e le foglie contengono inulina, una fibra prebiotica in grado di riequilibrare la flora intestinale e purificare il sangue.


2. Betulla
(
Betulla alba L.)

Famiglia: Betulaceae
Organi associati: reni
Parti della pianta utilizzate: linfa, gemme e foglie

La betulla è un albero caratteristico dei paesi nordici, ma si trova anche nel nostro Paese oltre i 700 metri di altitudine. Foglie, linfa e gemme di questa pianta hanno trovato impiego nella medicina popolare per curare numerosi disturbi, ma sono le foglie ad avere un ruolo importante nella depurazione grazie alle loro proprietà diaforetiche e diuretiche. La linfa, che ha anche proprietà antinfiammatorie, è indicata soprattutto nel trattamento della cellulite.


3. Carciofo
(Cynara scolymus L.)


Famiglia: Asteraceae
Organi associati: fegato, reni
Parti della pianta utilizzate: ricettacolo del fiore e brattee (da mangiare), foglie (decotto)

Il carciofo è un ortaggio tipico dell’area mediterranea, ma coltivato anche altrove. Le sue proprietà coleretiche, colagoghe (stimolano la contrazione della cistifellea, favorendo così lo svuotamento della bile nel duodeno), epatoprotettive, diuretiche e lassative ne fanno un ottimo alimento disintossicante. È anche una buona fonte di ferro, ha poche calorie e abbassa il colesterolo.


4. Cardo mariano
(Silybum marianum L. Gaertner)

Famiglia: Asteraceae/Compositae
Organi associati: fegato
Parti della pianta utilizzate: frutti (spesso chiamati semi)

Pianta officinale commestibile originaria del bacino del Mediterraneo dalle proprietà toniche, epatoprotettive e antiossidanti. Migliora la funzionalità del fegato, accelerandone il processo di rigenerazione e lo protegge da sostanze tossiche come alcol, droghe, alcuni farmaci e tossine provenienti dall’alimentazione e dall’inquinamento ambientale. Le sua funzione epatoprotettiva deriva dal suo principale costituente, la silimarina, una miscela di tre principi attivi: silibina, silicristina e silidianina.


5. Ortica
(Urtica dioica L.)


Famiglia: Urticaceae
Organi principali associati: reni, fegato, pelle
Parti della pianta utilizzate: foglie

L’ortica è una pianta erbacea perenne nota per il suo potere urticante, molto usata in cucina e come rimedio naturale nelle cure depurative. Fra le sue proprietà troviamo quelle diuretiche, digestive, epatoprotettive e antinfiammatorie. Le foglie fresche contengono polifenoli, carotenoidi, vitamine, minerali come ferro e magnesio, acidi grassi e tannini.


6. Tarassaco
(Taraxacum officinale Weber)

Famiglia: Asteraceae
Organi principali associati: fegato, reni, pelle
Parti della pianta utilizzate: radici e foglie

Il tarassaco cresce nei campi a primavera ed è usato come pianta medicinale fin dall’antichità. Tra le proprietà attribuitegli ci sono quelle antinfiammatorie, antibatteriche, colagoghe, digestive, tonificanti e diuretiche. Il consumo di tarassaco ha effetti benefici su tutto l’organismo, ma è un toccasana soprattutto per il fegato e per i reni. Radici e foglie favoriscono la depurazione dell’organismo e la digestione, regolano la funzione del fegato e della cistifellea, stimolano la diuresi e facilitano il lavoro dell’intestino.