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La fangoterapia è un trattamento molto usato per contrastare la cellulite e gli inestetismi cutanei, ma anche a scopo curativo. 

La fangoterapia è un trattamento estetico e curativo a base di fanghi, utilizzato per attenuare gli inestetismi della pelle e curare le malattie dell’apparato muscolo-scheletrico.


Cosa sono i fanghi

I fanghi sono delle melme costitute da una frazione solida e da una liquida. La frazione solida contiene una parte inorganica (argilla) e una organica (es. batteri, alghe, diatomee, protozoi); la frazione liquida è costituita da acqua (termale, marina o lacustre), sia quella contenuta originariamente nel fango sia quella utilizzata durante la fase di maturazione. Prima dell’uso, infatti, i fanghi subiscono un processo di maturazione in acqua termale, all’interno di crateri o vasche. Durante questa fase, che dura dai 6 ai 12 mesi, i fanghi si arricchiscono di proprietà terapeutiche. Il tipo di acqua termale impiegata determina la classificazione dei fanghi in sulfurei, solforosi, clorurati, salsoiodici, ferruginosi e arsenicati. Ai fanghi per uso estetico, come quelli utilizzati per il trattamento della cellulite, vengono spesso aggiunti oli essenziali, estratti fitoterapici, alghe e acqua di mare.


Sapevi che…
L’uso terapeutico del fango ha origini antiche. Già Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) e Galeno (129-201 d.C.) ne consigliavano l’uso.


A cosa serve la fangoterapia

La fangoterapia ha un’azione antinfiammatoria, rimineralizzante e disintossicante. È quindi utile per curare le patologie dell’apparato muscolo-scheletrico (reumatismi, artrite, artrosi, dolori muscolari, fibromialgia, tendiniti ecc.), i problemi ginecologi (vaginiti, esiti di interventi chirurgici, infiammazioni pelviche) e le affezioni dermatologiche (eczema, psoriasi, dermatite, acne). In ambito estetico è utilizzata anche in caso di punti neri, brufoli, forfora e soprattutto per contrastare la cellulite. I fanghi più noti sono proprio quelli anticellulite, che oggigiorno si possono fare anche a casa. Grazie alla loro azione drenante aiutano il corpo a espellere le tossine e i liquidi in eccesso, favorendo la microcircolazione.


Sapevi che…

I prodotti di scarto e i liquidi in eccesso tendono ad accumularsi all’interno dei tessuti (soprattutto quelli delle gambe, dell’addome e dei fianchi), alterando la circolazione venosa e linfatica e quindi il metabolismo delle cellule.

 

— La fangoterapia nei centri termali

La fangoterapia a scopo terapeutico è offerta dai centri termali. Qui il fango molto caldo viene applicato su una porzione del corpo o su tutto il corpo tralasciando la testa e la parte anteriore del torace. Generalmente al termine di ogni seduta, che va dai 15 ai 30 minuti, ci si immerge in acqua termale a 37°C e poi su un letto riscaldato. Un ciclo di fangoterapia può durare dai 12 ai 20 giorni, con una pausa ogni 4 giorni. Ai cicli di fangoterapia nei centri termali si può accedere solo su richiesta medica.


Sapevi che…
In caso di patologie croniche, con la ricetta del proprio medico curante è possibile fare cicli annuali di fangoterapia pagati dal servizio sanitario nazionale.


— La fangoterapia nei centri estetici

La fangoterapia estetica prevede l’applicazione di fango su specifiche parti del corpo o su tutto il corpo (anche sui capelli). L’impacco, coperto con un’apposita pellicola o con dei teli per non farlo indurire e per evitare la dispersione di calore, si lascia agire per circa 15-30 minuti prima di essere rimosso.


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I benefici della fangoterapia

I benefici della fangoterapia sono dovuti all’azione combinata del calore e delle proprietà delle acque termali. Ecco i principali:

— attiva metabolismo e digestione
— allevia infiammazioni e dolori localizzati
— stimola il sistema immunitario
idrata e arricchisce la pelle di sali minerali
— aiuta l’organismo a smaltire le tossine in eccesso
— rende la pelle tonica, morbida, levigata e compatta
— stimola la microcircolazione
— rilassa la muscolatura
— regola la produzione di sebo (utile per le pelli impure e in caso di forfora)


Controindicazioni

La fangoterapia è controindicata durante la fase acuta di una patologia, in caso di neoplasie maligne, problemi cardiovascolari, insufficienza respiratoria acuta e grave insufficienza respiratoria cronica, glaucoma, epilessia, gravidanza, insufficienza venosa, mestruazioni e ulcere emorragiche. I fanghi alle alghe sono sconsigliati a chi ha problemi tiroidei.

 

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